La Faggeta di Aschiero
Sui Prati di Tivo si trovano circa tre ettari di bosco vetusto all’interno di un più ampio bosco di faggio, denominato la Faggeta di Aschiero.
Il territorio accidentato, caratterizzato da massi affioranti e pareti rocciose, ha preservato nel corso del tempo la Faggeta dallo sfruttamento ad opera dell’uomo, evidente invece nelle zone di bosco più accessibili. Clima favorevole e mancati interventi di deforestazione hanno permesso lo sviluppo di alberi con fusti superiori al metro di diametro con ampia chioma e architettura articolata anche grazie alla distanza che c’è fra loro.
All’interno del bosco vi sono numerosi alberi morti, sia in piedi che schiantati al suolo e di particolare interesse sono i cosiddetti alberi habitat: fusti in fase di decomposizione o cavi, che contribuiscono, insieme alla rocciosità accentuata, alla proliferazione della biodiversità, con specie d’interesse comunitario segnalate all'interno dell'area vetusta con densità superiori alla media riscontrata nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che ne detiene la tutela.