Il Rifugio Franchetti

Incastonato tra il Corno Grande e il Corno Piccolo, nel cuore di quello che è chiamato il Vallone delle Cornacchie, a 2433 m di quota è situato il Rifugio Franchetti.

Raggiungibile esclusivamente a piedi sia d’estate che d’inverno, presenta tre principali vie d’accesso:

• la Madonnina per il Passo delle Scalette dopo aver preso la cabinovia;
• la Piana del Laghetto;
• Campo Imperatore.

D’inverno il rifugio rimane aperto su prenotazione ed è principalmente visitato da alpinisti e scialpinisti esperti dotati dell’attrezzatura tecnica adeguata per la risalita e con una buona conoscenza di montagna invernale.  Durante tale stagione, se la cabinovia che sale alla Madonnina è chiusa, per raggiungerlo bisogna arrivare al piazzale principale nella zona campeggio dei Prati, proseguire sino alla Piana del Laghetto, per poi salire lungo il largo crinale dell'Arapietra, superare  il vecchio Albergo Diruto a metri 1896, arrivare alla Madonnina e infine  proseguire per il Franchetti.

Il Rifugio è un importante punto di appoggio per escursionisti che desiderano percorrere le vie più classiche e le ferrate che salgono ai "Due Corni". Costituisce anche una ottima base per alpinisti e free climbers che si avventurano sulle vie di roccia del Corno Piccolo e del Corno Grande con le impegnative arrampicate sul severo "Paretone" della Vetta Orientale. Può essere meta interessante anche di percorsi classici di media difficoltà, come la Traversata delle Tre Vette.

Dal rifugio è possibile inoltre raggiungere, in circa 40 minuti di sentiero, il piccolo Ghiacciaio del Calderone, ultimo modesto resto delle antiche ere glaciali.

In qualsiasi stagione dell’anno si decida di raggiungerlo, il rifugio offre al visitatore una spettacolare vista panoramica sulla vallata teramana e suggestive albe. Il gestore Luca, si prendei cura da anni del rifugio e dei suoi ospiti anche con ottimi piatti tipici d’alta montagna.