Il Corno Piccolo
"Qual bianca erta barriera
S’aderge il Piccolo Corno
Di dritte torri adorno,
Fasciato di mister;
Coll’ugne e con la corda
Pareti fascinose
O balze paurose
Noi vi conquisterem…"
Dal Libro “Aquilotti del Gran Sasso”
A 2655 m di quota, svetta l’elegante Corno Piccolo separato dal “Grande Corno” dalla Sella dei Due Corni e dal Vallone delle Cornacchie. In tutto l’Appennino è una delle pochissime cime riservata quasi esclusivamente ad alpinisti e arrampicatori e a qualche escursionista esperto dotato di tutta l’attrezzatura tecnica adeguata per tentare la salita in vetta.
Le sue pareti di liscio e compatto calcare, offrono una molteplicità di vie d’arrampicata tra le più affascinanti al mondo e d’ogni grado di difficoltà. A facilitarne la salita vi sono ben due ferrate tra le più belle dell’Italia centrale: la Ventricini e la Danesi. Vi è altresì una via Normale, affatto banale e da non sottovalutare, che permette l’ascensione anche ad escursionisti meno esperti ma sempre ben attrezzati. Sicuramente da non intraprendere in caso di tempo incerto, quando i forti temporali estivi possono d’improvviso scatenarsi in alta montagna.