Rifugio Garibaldi 2231m per la Val Maone

     

Itinerario piuttosto lungo e vario che attraversa una della più belle vallate glaciali del Gran Sasso: la Val Maone. Dal piazzale si scende verso destra e si imbocca il tracciato che si addentra nella faggeta sulla sinistra dell'Hotel Prati di Tivo. Superata la prima radura si arriva sulla cresta che separa la valle del Rio Arno dai Prati di Tivo. Si prosegue in saliscendi costeggiando le severe pareti del Corno Piccolo (prestare attenzione alle frequenti scariche di neve e detriti!) e si arriva quindi alle cascate del Rio Arno.

Si prosegue in salita lungo la strada e dopo la presa dell'acquedotto, all'uscita dal bosco, si percorre la bellissima piana sotto le pareti dell'Intermesoli con la Grotta dell'Oro a destra e il vallone dei Ginepri (che sale alla Sella dei due Corni) a sinistra. Si prosegue sul fondo della conca e dopo aver superato la deviazione per la Sella dei Grilli (percorso impegnativo per il Pizzo Intermesoli 2635m), si giunge ai vasti, morbidi e ondulati rilievi di Campo Pericoli (anticamente si chiamava Campo Aprico = campo aperto). Si piega a sinistra e poco dopo, quando la salita si fa sentire di meno, sulla destra si incontra un bivio che porta al passo della Portella (2260m) da cui si può raggiungere Campo Imperatore e il rifugio Duca degli Abruzzi (la celebre Traversata Bassa). Proseguendo invece a sinistra, tra innumerevoli dossi innevati, si arriva al rifugio Garibaldi (2231m), dove c'è un locale invernale, non gestito.

Da qui si può proseguire in direzione di Corno Grande (2h15m in salita).