Alta valle del Vomano
Lungo itinerario (90 km, 2h30min) a vocazione enogastronomica ma che permette di percorrere diverse strade panoramiche tra i borghi dei monti della Laga e della Valle del fiume Vomano.
Risalendo la Valle del Vomano, che separa i Monti della Laga dalla catena del Gran Sasso, una deviazione ci porta ai suggestivi abitati di Senarica, dove ha sede il birrificio La Casa di Cura e di Piano Vomano, dove vari sentieri, percorribili anche a cavallo o con bici di montagna, collegano la zona a Macchia Vomano, Crognaleto e, lungo l'antica via della "Tornara", all'area archeologica di Colle del Vento, con un importante santuario italico (VI-V secolo a.C.), difeso da mura in opera poligonale (III sec. a.C.). Giunti a Nerito, posto tappa del "Sentiero Italia", si può partire per interessanti escursioni a piedi, a cavallo o con bici di montagna in direzione di Prato Selva o di Paladini, Tottea e Campotosto, oppure verso il Monte Cardito (m. 1740).
Attraversato ad Aprati il Fiume Vomano (discesa del Vomano in kayak), si risale la valle del Torrente Zingano, stretta e incassata, sulla quale si affacciano numerosi abitati di origine medievale, collegati fra loro da antichi sentieri. Da Alvi, nei cui pressi sorge la Chiesetta di S. Maria Apparente (XV secolo) con affreschi del XVI secolo, e da Frattoli, con la bella Chiesa di S. Giovanni Battista, si può raggiungere il Monte di Mezzo (m. 2155). Poco oltre Cervaro, immerso nel bosco, è Valle Vaccaro, accogliente nugolo di case in pietra perfettamente conservate.
A Cesacastina merita attenzione la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo con altari barocchi del XVII secolo e due delle più belle opere d'arte orafa abruzzese del '400: un prezioso calice e una croce astile. Posto tappa del "Sentiero Italia", Cesacastina offre la possibilità di effettuare escursioni in direzione della montagna, accessibili a tutti in estate e d'inverno con gli sci di fondo e da alpinismo, verso lo splendido anfiteatro di origine glaciale delle Cento Fonti e la vetta del Monte Gorzano (m. 2458).
Si arriva così a Crognaleto, da dove alcuni sentieri, percorribili anche a cavallo o in bici di montagna, conducono agli abitati circostanti e a Piano Roseto, centro di raccolta per le greggi transumanti che percorrevano l'antico tratturo che qui aveva origine. Da visitare, a Crognaleto, è la Chiesa della Madonna della Tibia, posta scenograficamente su di uno sperone roccioso sopra l'abitato, e raggiungibile attraverso un comodo sentiero. Nei pressi di Cortino si trova Pagliaroli, sede del Marchio Territoriale della Terra dei Briganti e dei suoi prodotti tipici di altissima qualità e dell'Azienda Casearia Del Colle. Con splendide escursioni a piedi, a cavallo o con bici di montagna, con partenza anche dalla vicina Macchiatornella, immersi in magnifiche faggete, è possibile raggiungere il Monte Bilanciere, l'abitato di Altovia o le numerose e spettacolari cascate della Laga, in inverno terreno di gioco per l'alpinismo su ghiaccio.
Si scende quindi in direzione di Teramo e giunti a Frondarola si riprende la SS80 in direzione di Montorio al Vomano, capitale della cucina teramana. Da non perdere la Vetrina del Parco (in agosto) e gli altri eventi a sfondo enogastronomico e culturale di questa vivace cittadina.
Da Montorio, in mezz'ora si fa ritorno ai Prati di Tivo
Informazioni non presenti
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